Descrizione tecnica
La CAMMA SFEROCONICA può essere vista come una evoluzione ed
ottimizzazione della camma cilindrica.
Nelle figure sottostanti è rappresentato il principio di funzionamento schematico
di una CAMMA CILINDRICA (FIG. 1) ed una SFEROCONICA (FIG. 2)
Fig. 1
Fig. 2
La differenza fondamentale tra la camma sferoconica e quella cilindrica risiede
nell’orientamento del rullo del cedente (C). Nella cilindrica il rullo è parallelo
all’asse di rotazione in uscita mentre nella sferoconica l’asse di rotazione del rullo
C (Fig. 3) è sempre incidente al punto d’intersezione tra l’asse di rotazione della camma
B e l’asse di rotazione in uscita A.
Nelle camme sferoconiche, a differenza di quelle cilindriche di uso comune,
la fascia di contatto tra profilo camma e rullo si mantiene costante, impegnando tutta l’altezza
del rullo mentre per le camme cilindriche l’altezza della fascia di contatto varia durante la rotazione.
I progettisti, per aumentare la fascia di contatto del rullo nelle camme cilindriche, sono obbligati
a progettare camme con diametri molto elevati, penalizzando la compattezza e la velocità della macchina.
Il contatto tra il rullo e il profilo camma della sferoconica non produce
strisciamenti assiali e ciò porta all’eliminazione degli
attriti radenti con conseguente:
-▪ incremento dell’efficienza
-▪ incremento dell’affidabilità
-▪ incremento del tempo di vita dell’unità
-▪ drastica riduzione degli interventi di manutenzione
-▪ maggiori velocità di esercizio.
Applicazioni tipiche della camma sferoconica
La camma sferoconica trova un campo applicativo nella manipolazione e riposizionamento di
oggetti in movimento continuo lungo linee di trasporto ed in questo caso la camma è statica.
Il cedente, organo in uscita, ruota attorno alla camma, trascinato dalla trasmissione centrale
della macchina e oscilla intorno al proprio asse con il movimento imposto dalla legge di moto del profilo camma.
Il moto di trascinamento porta il cedente nelle posizioni di appuntamento per la presa e posa del
pezzo mentre la legge imposta dalla camma determina il movimento di manipolazione del pezzo.
Nel video è rappresentata una tipica applicazione della camma sferoconica, impiegata nel
settore delle converting lines
Un altro esempio di applicazione della camma sferoconica è nella
movimentazione delle teste di lucidatura di graniti, marmi e piastrelle..
Vantaggi
L’utilizzo di camme sferoconiche permette una maggiore compattezza progettuale e,
essendo il contatto tra profilo camma e rullo costante e massimo, una migliore efficienza
del meccanismo. Gli attriti ridotti rendono possibili velocità maggiori senza
impattare sulla durata dell’unità.
Configurabilità
La camma sferoconica consente di posizionare lungo una circonferenza esterna un numero variabile
di cedenti, il cui limite superiore è dettato dagli ingombri dei cedenti stessi.
Una caratteristica peculiare di questa tipologia di camma, derivante dalla particolare
geometria del cedente, è la possibilità di posizionare, indifferentemente, la leva con
il rispettivo rullo in “configurazione anteriore” o in “configurazione posteriore” in riferimento
all’asse del cedente. A parità di tutte le altre condizioni la differenza tra le due configurazioni
risiede nel senso di oscillazione dei cedenti, che risulta opposto tra una e l’altra.
Il potenziale vantaggio che ne consegue consiste nell’alternare i cedenti in configurazione
anteriore con quelli in configurazione posteriore ottenendo così dei cedenti che, sempre in
modo alternato, eseguono la stessa oscillazione ma in direzioni opposte. I pezzi manipolati,
a loro volta, vengono prelevati tutti con un unico orientamento e depositati con orientamenti alternati.
Il filmato 1 mostra una camma sferoconica con cedenti alternati in configurazione anteriore – posteriore.
Il filmato 2 mostra, invece, le due differenti manipolazioni ottenibili con la stessa camma dal posizionamento
dei cedenti tutti orientati nella stessa direzione e orientati in configurazione alternata.
Da sottolineare che i pezzi che compongono il gruppo camma sferoconica sono esattamente gli stessi:
solo il montaggio cambia.
Brevetti
La INMAN srl è detentrice dei seguenti brevetti:
Brevetto internazionale No. PCT/IB2013/000639
Brevetti nazionali:
EUROPA, No. 13724865.4 -
USA, No. 14/783167 -
CINA, No. 201380075521.7